Il più delle volte la semplicità è l’obiettivo migliore su cui focalizzarsi.
Sovracoscia di pollo, cucinata in padella con le patate. Vabbè: patate, porri e uva. Non è complicato: porri e uva sono in piena stagione e di certo non sono ingredienti né esotici, né complicati da cucinare. Le sovracosce di pollo sono grassottelle, saporite, con un solo osso da gestire e, tra l’altro, dovrebbero essere il taglio più economico in polleria. Ovviamente parlo di sovracosce serie di polli seri, allevati seriamente, altrimenti c’è poco (e male) da mangiare. L’unico punto dolente? Dovete usare due padelle.

Sovracosce di pollo con patate, porri e uva
Per 4 persone
4 sovracosce di pollo ruspante
olio extravergine di oliva
2 spicchi d’aglio
scorza di ½ limone circa
1 cucchiaino abbondante di za’atar
4 grosse patate
2 porri (o 1 molto grosso)
2 manciate di acini d’uva bianca dolce
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Preparate i pezzi di pollo incidendo la pelle con un coltello affilato.
In una padella antiaderente scaldate dell’olio extravergine di oliva con un paio di spicchi d’aglio schiacciati con il coltello usato di piatto. Appena sfrigola, appoggiate le sovracosce dalla parte della pelle, schiacciatele un po’ con una spatola e cominciate la cottura a fuoco vivo.
Intanto mondate, lavate e sbucciate le patate, pulite il porro privandolo delle radici e della guaina più esterna e mondate e lavate l’uva. Affettate le patate (fette tonde non troppo sottili); affettate il porro a rondelle e private l’uva dei semi aprendo ogni acino longitudinalmente.
Abbassate al minimo la fiammo sotto il pollo. Cospargete di un pizzicone di za’atar e girate dalla parte della carne. Aggiungete la scorza di limone prelevata dal frutto ben lavato con un pelapatate. Coprite con un coperchio.
Nella seconda padella antiaderente scaldate l’olio e gettate le verdure e l’uva. A fuoco vivace fate saltare fino a che il tutto non si abbrustolisce un pochino, poi abbassate al minimo la fiamma e fate cuocere agitando la padella molto spesso e tenendola semi-coperta. Salate e pepate (poco).
Ora i tempi dipendono dalla qualità del vostro pollo. Giratelo ancora una volta e, solo in ultimo, se lo ritenete necessario, salate un pochino. Le verdure cuociono in fretta e, se vedete che il pollo ancora non è pronto (infilzatelo e controllate che non escano sangue o umori), toglietele dal fornello e tenetele da parte. Potete sempre dare una velocissima ravvivata al momento di servire.
Quando tutto sarà pronto sistemate una sovracoscia in ogni piatto, distribuite le verdure e irrorate con il loro sughetto. Anche quello lasciato dal pollo sarà buonissimo… ma è decisamente più pesante, quindi evitatelo se riuscite a resistere.
