In una recente newsletter di Ottolenghi c’era la ricetta per una torta – una galette per la precisione – di mele. Ne ho leggermente semplificato il ripieno, ma sono rimasta fedele alla pasta. Pasta che è una pie crust, ovvero la versione anglosassone della brisée, che non avevo mai preparato, rimanendo in genere fedele alla “scuola francese”.
Come dice il nome è stata… inventata per le pie, quelle torte chiuse (pasta sotto e pasta sopra, in mezzo un ripieno di frutta in versione dolce, ma anche carne e interiora in versione salata) alla Nonna Papera. In cosa è diversa? C’è un po’ più di burro e c’è un po’ di aceto di mele. Il risultato è leggermente più friabile, molto burroso, ma fresco, non stucchevole, e l’aspetto finale è leggermente più dorato. In questo caso – galette/pie – un bell’esempio di mescolanza tra cultura francese e inglese. Val la pena provarla e aggiungerla al proprio repertorio.
Insomma la sto lodando fin troppo questa torta semplicissima. Un’altra torta di mele da aggiungere a quelle già presenti nell’archivio del blog… d’altra parte in quale blog manca la torta di mele? Ce l’hanno tutti una torta di mele preferita! Mi sa che questa è diventata la mia, dopo la Tatin. La cui ricetta non trovate qui sul sito, ma sul numero 27 dell’Orata Spensierata Digest. Non che ne abbiate veramente bisogno: aprite Google, digitate tatin e sarete sommersi da 17.200.000 risultati (non è un numero a caso).
Gli ingredienti indicati sono per una torta piccola, da 22 centimetri di diametro, ammesso che la facciate tonda. Si sa, le galette non hanno una forma definita: potete farla quadrata, rettangolare, lunga lunga, oppure ellittica. Se la volete più grande aumentate le dosi in proporzione e procuratevi un foglio di cartaforno più grande. Semplice.

Galette burrosa alle mele
Per la pasta:
150 g di farina di grano tenero tipo 0 o 1
100 g di buro fresco
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaio di aceto di mele
1 cucchiaio circa di acqua fredda
per il ripieno:
3 mele piccole di sapore acidulo
succo di limone
1 noce di burro
1 cucchiaio scarso di zucchero di canna
per servire:
1 cucchiaio di marmellata di arance
1 cucchiaio di Calvados
Preparate prima la pasta. Setacciate la farina in una ciotola, aggiungete il burro a pezzetti piccoli piccoli e lo zucchero e cominciate a impastare con la punta delle dita per ottenere delle briciole. Aggiungete ora l’aceto e l’acqua e versate la massa sul ripiano di lavoro, possibilmente di marmo. Due veloci colpi di polso e la pasta è pronta. Formate una palla e tenetela da parte, in un posto fresco, non in frigorifero.
Nel frattempo mondate e sbucciate le mele con un pelapatate e affettatele fini con il coltello o con la mandolina, se preferite. Bagnatele man mano con succo di limone affinché non anneriscano.
Accendete il forno e portatelo a 180° in modalità ventilata.
Sciogliete dolcemente una noce di burro.
Riprendete la pasta. Stendetela direttamente sulla carta forno nella forma che preferite; che sia sottile e uniforme, ma non trasparente. Disponete le fettine di mela come preferite, formando un disegno, in cerchi concentrici, a casaccio (che, tanto, deve piacere a voi). Rimboccate i bordi della pasta pinzandola con le dita.
Spennellate le mele con il burro fuso e cospargetele di zucchero. Infornate la galette sul ripiano centrale e cuocetela per 25 minuti.
Fatela riposare per 5 minuti nel forno leggermente aperto, intanto sciogliete sul fuoco dolcissimo, in un pentolino, la marmellata con il Calvados. Estraete la torta, spennellatela di marmellata e fatela sciugare.
Servitela tiepida o fredda, accompagnandola con gelato alla vaniglia o panna leggermente montata.