Come per tutta una serie di “pasta e” (ceci, lenticchie, piselli, fagioli…) anche per la pasta-e-ricotta esistono innumerevoli ricette. Da chi aggiunge frettolosamente una cucchiaiata di ricotta alla pasta bollita, scolata e già messa nel piatto e dà una veloce rimescolata, a chi passa quarantacinque minuti a setacciare la ricotta, bilanciare il sale e mantecare la pasta. Ecco c’è la via di mezzo. Anzi, ci sono moltisssssssime vie di mezzo. Questa è una delle tante. Pasta, ricotta di pecora freschissima e poi una briciola di impegno, ma senza patemi.
Intanto scegliete bene la pasta: secondo me è adatta una pasta corta e piuttosto piccola. Nelle foto vedete un formato molto carino che, liscissimo, ricorda una conchiglia, si chiama Cocciua, della serie Mont’e trigu dell’azienda Manunza di Cabras. Poi uscite e andate e fare un giretto in campagna per raccogliere qualche stelo di aglio selvatico che è il primo che spunta, appena le giornate si allungano (a metà gennaio già c’è!)… ma no, dai, va bene anche l’erba cipollina che coltivate sul davanzale, o il solo prezzemolo che vi ha regalato l’ortolano.
E poi la ricotta: freschissima, cremosa e saporita.

Pasta alla ricotta con noci ed erbe
Per 4 persone
280 g circa di pasta corta
200 g circa di ricotta di pecora freschissima
2 cucchiai colmi di pecorino grattugiato
10 gherigli di noce (uno più, uno meno)
qualche foglia di aglio selvatico e un paio di steli di prezzemolo
scorza di limone bio
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Mettete a cuocere la pasta (controllate i tempi sulla confezione).
Intanto in una ciotola setacciate la ricotta, salatela e pepatela leggermente, aggiungete un po’ di olio e mescolate.
Nel vaso del mixer riunite i gherigli di noci, le erbe pulite, lavate e asciugate, il pecorino grattugiato e ancora un po’ d’olio. Azionate brevemente e aggiungete alla ricotta.
Un attimo prima di scolare la pasta aggiungete anche un mestolino di acqua di cottura e grattugiate sul tutto un po’ di scorza di limone. Mescolate bene.
Aggiungete la pasta, ri-mescolate e servite al volo. Date agli ospiti la possibilità di scegliere se mangiarsela con il cucchiaio.