Ho capito che non sono una panificatrice. Assolutamente. Ho fatto esperimenti con il lievito madre, che ho fatto nascere, ho allevato e nutrito per un paio d’anni; ho letto libri su libri e chiesto lumi a chiunque… ma no, non sono riuscita a fare il grande passo e darmi anima e cuore ai lievitati. Nemmeno durante il lockdown, no, sebbene in quel periodo abbia prodotto focacce, pizze, pagnotte, grissini…
Tanto è vero che, a un certo punto, le nostre strade, la mia e quella della pasta madre cioè, si sono divise. L’ho data in adozione. E sono certa che è stato meglio così per tutti. Quindi vi avverto che non è questo il sito giusto per cercare consigli, trucchi infallibili o dritte per fare il pane.
Ogni tanto però, umilmente, sforno dei panini, i miei ormai noti panini arrotolati, che impasto ogni volta con una miscela di farine diverse (li potrei anche chiamare panini-svuotadispensa) e con il lievito di birra; oppure dei pan brioche, o dei bagel, ma tutto con le più semplici delle ricette. Quelle che è impossibile sbagliare.

Panini arrotolati
Per 6 panini
500 g di farine miste (farina di farro, semola integrale, semola fine, farina di Kamut)
20 g di lievito di birra fresco
2 cucchiai di semi misti (lino, girasole, sesamo…)
1 pizzicone di zucchero di canna
1 pizzicone di sale
acqua q.b.
olio q.b.
Setacciate farine e semole in una ciotolona. Mettete lievito e zucchero in una ciotola piccola e aggiungete un cucchiaio del mix di farine e due cucchiai di acqua tiepida. Mescolate e lasciate riposare dieci minuti.
Nel frattempo aggiungete un pizzicone di sale e i semini alla miscela di farine. Adesso unite il lievito e cominciate a mescolare aggiungendo un pochino di acqua. Poi impastate velocemente con le mani sul piano di lavoro aggiungendo altra acqua fino ad avere un impasto liscio e coeso.
Ungete la ciotola con dell’olio d’oliva aiutandovi con un pennello. Metteteci l’impasto, coprite e lasciate lievitare fino a che il volume non sia raddoppiato. I tempi dipendono dai fattori ambientali.
Riprendete l’impasto, lavoratelo sul piano dando colpi di polso per allungarlo e tirarlo, allungarlo e tirarlo. Riavvolgetelo e allungatelo e tiratelo anche nella direzione opposta. Alla fine “stirate” una sorta di sfoglia larga circa 10, 12 centimetri, dividetela in 6 parti e arrotolate ognuna su se stessa.
Poggiate, ben distanziati, i panini così formati direttamente su una placca da forno forata rivestita di carta da forno e coprite il tutto con un canovaccio. Lasciate riposare fino a che i panini non abbiano – nuovamente – quasi raddoppiato il loro volume.
Nel frattempo portate il forno a 200°.
Cuocete sul ripiano centrale per circa 20 minuti.